giovedì 3 febbraio 2011

Lavati, sudicio!

Sono ancora in cerca di quei 5 minuti di serietà.
Eh sì, non desisto. E non mi importa nemmeno se quei 5 minuti verranno sprecati come già faccio con questo vivere a vanvera, mi basta sapere che sono ancora in grado di essere serio e risparmiare tempo. Due piccioni con una fava. Ed io sono la fava.
Però dove la trovo la serietà?
Io pensavo di trovarla sotto la doccia, e allora ci ho provato. Tenendo conto che io passo tantissimo tempo sotto la doccia, non perchè sono un sudicio ma perchè stare sotto un getto d'acqua calda è una sensazione di piacevole benessere che mi fa sentire in pace con me stesso a tal punto che...sì va bene, è perchè sono un gran sudicio. Dicevo, anzi scrivevo: tenendo conto che sotto la doccia passo moltissimo tempo ho pensato che quei 5 minuti di serietà prima o poi potessero capitarvi lì, vista la durata dell'atto lavante.
Invece no, perchè come è noto sotto la doccia vengono le migliori idee, non quelle serie. La doccia stimola la creatività, nessuno ha mai detto che porti anche la serietà.
È dimostrato che la gente creativa sia quella pulita, i sudici di per sè sono poco creativi. Esistono anche sudicioni creativi, per carità, ma il merito secondo me è dei suggerimenti delle pulci.
E allora dato che questo è noto, tutti si fanno la doccia in cerca di buone idee.
Ed il consumo d'acqua è alle stelle.
In questi anni è stato reso noto che l'acqua è un bene da tutelare, ed è necessario pertanto preservarla evitando gli sprechi. Ma le idee creative sono forse uno spreco?
Nel mio caso non saprei, ma francamente quelle di molti preferirei non prendessero mai vita, o almeno non le condividessero col resto del mondo.
È necessario trovare un compromesso col mondo oppure mandargli un ultimatum: Scegli, o l'acqua o le mie stronzate.
Ho il timore di non riuscire a spuntarla.
Oltretutto la società mi ha così sensibilizzato che ogni volta che faccio una doccia più lunga di quanto serva (sempre) mi ritrovo di fronte i bambini africani che mi guardano con cipiglio severo, e allora mi sento davvero una merda.
Paradossalmente però, il loro sguardo fisso mi immobilizza impedendomi di interrompere la doccia. Ottengono così l'effetto contrario continuando a puntarmi il dito contro (metaforicamente, visto che li immagino con le mani dietro la schiena).
La cosa buona è che rimanendo fermo sotto la doccia ho percorso mentalmente migliaia di chilometri ritrovandomi in Africa. Ho girato il mondo senza muovermi!
Tuttavia non ho trovato la serietà.
Nonostante la drammaticità di quegli occhi innocenti che mi puntano, io non riesco a restare serio.
E allora forse il problema è molto più grave: sono insensibile, pur avendo quelle facce viste solo in TV negli spot delle adozioni a distanza e nei documentari di Fiammetta Cicogna, a pochi passi da me.
Ma cosa mi ha reso così stronzo? La società? Oppure è nella mia natura il gene bastardo?
E quando comincio a porgermi queste domande chiudo l'acqua, e ritorno a fare il cretino.
Forse questi 5 minuti di serietà non li voglio proprio.
O non me li merito.
Oppure devo abbassare lo standard per il termine "serietà".
Sarebbe l'unico modo per definire questo un post serio.