lunedì 30 luglio 2012

Haiku del giorno

Vespe ronzanti
pungono ogni dove.
Lunapop merda.

(Prrrrrrr)Incipit

Gesù ti ama. Tu non gliela dare.


Poeta è colui dalla cui bocca frasi d'amore escono spontanee come rutti.


Avevo un sogno nel cassetto, ma la mia mamma ha venduto il mobile.


L'occasione fa l'uomo ladro,
la dimensione fa il gatto pardo.


Tu che reputi le mosche inutili, quando scopriremo che lo scopo dell'esistenza umana è solo quello di produrre merda per nutrirle cambierai opinione.


Farsi motoseghe fa diventare eunuchi.


Stamattina volevo sentirmi di nuovo bambino, così ho fatto una visita alle mie vecchie scuole elementari e quelli di quinta mi hanno pestato.


 Ho messo fuori dalla porta uno di quegli adesivi che invitano i testimoni di Geova a non suonare il campanello.
Adesso mi entrano direttamente in casa.


Se una rosa venisse chiamata merda avrebbe comunque lo stesso profumo. Però sarebbe un odore di merda.

giovedì 19 luglio 2012

In soldoni

C'era una volta un uomo talmente ricco che i soldi gli uscivano dal culo.
Morì di fame e di stenti perché nessuno voleva i suoi soldi merdosi.

lunedì 16 luglio 2012

Tu chiamale se vuoi....erezioni.

Il lavoro che fai ti influenza anche nel tempo libero: io ad esempio ho fatto il portalettere ed ogni volta che vedo una cassetta delle poste vengo colto dall'impulso di infilarci qualcosa dentro.
Non oso immaginare cosa passi nella testa di un attore porno fuori dall'orario di lavoro.
Nessuno vorrebbe essere nei suoi panni, infatti tutti vorrebbero prendere il suo posto dal momento in cui se li toglie.
Ma in questo caso, se il pornoattore ha una vistosa erezione in un momento quotidiano, ad esempio mentre è in fila a fare la spesa, come la spiega alla signora che lo precede nella coda? "Mi scusi, deformazione professionale"?
Allora sì che vorrebbero tutti entrare nei suoi panni, anche quelli che veste in borghese, perché tutti avrebbero una valida scusa per poter avere visibili erezioni in pubblico. Senza incorrere in una denuncia per molestie sessuali o atti osceni in luogo pubblico.
Immagino la scena sull'autobus:
"Ma che fa? Pervertito!"
"Mi perdoni, sa...faccio l'attore porno"
"Oh, perdoni me"
La libertà di poter avere libere erezioni in pubblico. Un mondo perfetto non sarebbe più un'utopia.
Il passo successivo potrebbe essere la libertà di potersi masturbare in pubblico.
Un masturbatore sull'autobus che fissa negli occhi l'oggetto del suo desiderio durante l'atto.
Sarebbe qualcosa di più che un semplice atto erotico. Sarebbe una pubblica dichiarazione d'amore.
Una dichiarazione d'amore senza fronzoli né promesse impossibili da mantenere.
Lui eiacula, lei attende che il bus arrivi alla sua fermata.
Lui ringrazia.
Lei: "Si figuri". E poi scende.
Tutto finito con uno scambio di sorrisi. Le strette di mano meglio evitarle per ovvi motivi igienici.
E chissà che non debba essere piuttosto la donna a ringraziare l'uomo, perché egli le ha fatto un magnifico dono: l'ha scelta. 
Poteva masturbarsi di fronte ad altre donne presenti sull'autobus: la rossa seduta dietro di lei. La bionda in piedi là in fondo. La vecchia cui la bionda ha ceduto il posto se il masturbatore avesse avuto gusti necrofili.
Invece di tutte ha scelto lei.
L'ha vista.
Si è agitato.
Ha avuto un fremito dentro di sé.
Un impulso cui non poteva resistere.
Ha manifestato al mondo ciò che aveva dentro.
E la donna passerà il resto della giornata fuori da quell'autobus col sorriso, perché qualcuno l'ha fatta sentire bella.

Ebbene sì.
Una sega vale più di un matrimonio.